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Truffa Nella Truffa S01e08



2002, Albuquerque. Saul si guadagna da vivere facendo l'avvocato alle prime armi con il suo vero nome: James (o Jimmy) McGill. Lo si vede, infatti, come avvocato d'ufficio di tre ragazzi imputati di aver fatto sesso con un cadavere, con buone idee di coinvolgimento della giuria, ma non ancora con un senso del lavoro totalmente sviluppato. Lavora spesso in tribunale come avvocato d'ufficio, ma sogna di essere un vero avvocato con casi più importanti, veri clienti e una paga sostanziosa. Al casello dello stesso tribunale lavora Mike Ehrmantraut (già noto per essere uno dei personaggi principali di Breaking Bad), con cui Jimmy si scontra all'uscita, non avendo convalidato il parcheggio. La possibilità di rappresentare un vero cliente la trova nel caso di peculato che coinvolge i coniugi Kettleman: il tesoriere della contea e sua moglie. I tre si incontrano in una caffetteria, qui McGill cerca di convincere l'uomo dell'importanza di una rappresentanza legale, tuttavia al momento della firma del mandato la moglie convince il marito a prendersi un po' di tempo per decidere. Di ritorno al suo ufficio, uno stanzino all'interno di un centro estetico, l'avvocato si imbatte in un tentativo di truffa perpetrata ai suoi danni da due skater: i due nel tentativo di estorcergli denaro simulano un investimento, ma Jimmy si accorge subito della truffa e li fa scappare via. Arrivato in "ufficio", apre la posta e straccia un assegno di 26.000 dollari intestatogli dalla HHM, importante studio legale fondato, tra gli altri, da suo fratello Chuck.




Truffa nella truffa s01e08



Frustrato dalla discussione con Chuck e di aver perso i Kettleman, rintraccia i due skater truffaldini e gli racconta del suo passato: Jimmy viveva a Cicero, in Illinois, e da ragazzo truffava le persone con dei metodi simili al loro, guadagnandosi il soprannome "Slippin' Jimmy". A quel punto propone loro di fare lo stesso numero con la signora Betsy Kettleman: lui "passerà per caso" da lì, aiuterà la moglie del tesoriere sventando la truffa e ottenendo così la rappresentanza legale dei Kettleman. Tutto viene messo in atto ma non va a buon fine dato che i due incappano in un'auto molto simile a quella della donna, che però commette un'omissione di soccorso e riparte. Avvisati telefonicamente da James del reato commesso dall'automobilista, i due inseguono la vettura fino ad arrivare davanti alla casa dove viene parcheggiata. La guidatrice è un'anziana donna messicana, che alla richiesta di denaro per il doppio "danno" commesso conduce i ragazzi in casa sua senza esitare. Poco dopo giunge davanti alla villetta anche James, che per salvare il piano andato a rotoli vuole fingersi come avvocato dei due: bussa alla porta, ma viene trascinato in casa sotto la minaccia di una pistola da Tuco Salamanca.


I due truffatori ingaggiati da McGill per fregare la Kettleman vengono portati nella casa dell'anziana, che si rivela essere l'amorevole nonna di Tuco Salamanca, chiamato affettuosamente da lei Mijo ("mi hijo", ovvero figlio mio). Quest'ultimo, capendo le cattive intenzioni dei due e offendendosi per un insulto rivolto nei confronti della sua "abuelita", si appresta a mandare la nonna in camera per poi stordire i due con una stampella.


Poco dopo giunge sull'uscio della porta James, che con una pistola puntata alla testa viene trascinato all'interno della casa da Tuco. L'uomo spiega l'equivoco e Tuco si convince a lasciarlo andare con i due compari, che sono stati legati e rinchiusi in garage: appena uno dei due viene slegato, però, confessa il fatto che fosse stato James a pianificare la truffa. A questo punto Tuco, insieme ad alcuni suoi uomini, porta i tre nel deserto dove è intenzionato a farli confessare e, forse, a sbarazzarsene. L'avvocato spiega ancora il malinteso dello scambio dell'auto, così il criminale, convinto anche da Nacho, uno dei suoi uomini, decide di lasciare andare lui ma di punire i ragazzi a causa del pesante insulto rivolto verso la nonna. James tira allora fuori le sue abili arti da avvocato persuasivo e convincente, trovandosi grottescamente a trattare per la vita dei due malcapitati compari. Si scende poi ad un compromesso: Tuco spezzerà le gambe ai ragazzi, una a testa. A malincuore Jimmy è costretto ad osservare la brutalità di ciò che ai due viene inferto, rimanendo traumatizzato e capendo effettivamente che nella contrattazione c'è bisogno talvolta di scendere ad estremi compromessi.


Tornati al presente James continua nella visita di case di riposo alla ricerca di nuovi clienti e, mentre sta concludendo un testamento con una delle ospiti, scopre che la Sandpiper Crossing, ovvero la catena di case di riposo, truffa gli anziani facendo la cresta sugli assegni.Tornato a casa James capisce la gravità del caso e decide di farsi aiutare dal fratello. James, in cerca dei documenti per avviare la causa, torna nella casa di riposo dove però la segretaria, preoccupata per ciò che poteva scoprire, impedisce l'ingresso a McGill che quindi formalizza una accusa alla Sandpiper. Intanto un'altra addetta della casa distrugge tutti i documenti compromettenti e li getta in un cassonetto. La sera stessa James decide di rovistare nel cassonetto alla ricerca dei documenti distrutti riuscendoli a trovare.


Jimmy ritorna a Cicero, in Illinois, e rincontra il suo amico Marco nel solito bar che frequentavano. Dopo essersi rispettivamente aggiornati sulle loro vite, i due decidono di fare una delle loro truffe come ai vecchi tempi, e riescono a vendere una moneta ad un uomo spacciandola per un raro pezzo da mezzo dollaro di Kennedy. I giorni successivi, i due continuano ad attuare truffe su truffe fino a quando Jimmy, sentendo la segreteria del suo telefono, sente il bisogno di ritornare a casa per tornare a fare l'avvocato e occuparsi degli anziani clienti. Marco però insiste e chiede di mettere in atto un ultimo colpo: quello del Rolex d'oro, e alla fine Jimmy cede alle pressioni dell'amico. Nel corso della truffa Marco viene colpito da un infarto e appena prima di morire ringrazia Jimmy per avergli fatto passare la più bella settimana della sua vita.


Più tardi Sawyer va a trovare Kilo, lo strozzino che gli ha imprestato i soldi che lui ha mostrato a Jessica e David, in una sala da biliardo: Kilo minaccia Sawyer e gli chiede indietro i suoi soldi. Sawyer però gli dice che deve avere pazienza perchè la truffa che sta ordendo a scapito della coppia è quasi conclusa e l'affare andrà presto in porto: occorre solo aspettare ancora un poco. Sawyer racconta che il suo scopo è quello di mettere le mani sui soldi di Jessica e David - come ha già fatto con i soldi di svariate altre coppie - e non appena sarà riuscito nel suo intento scapperà con la grana ed i due non avranno più la possibilità di rintracciarlo: i mariti sono difficili da ingannare a meno che non siano sicuri di avere loro il controllo. Kilo allora pone un ultimatum e dice a Sawyer che ha tempo fino al giorno successivo per ridargli i suoi soldi; poi, se Sawyer non avrà saldato il suo debito con lui, lui sarà costretto a ricorrere alle maniere forti.


Il giorno seguente Sawyer va a casa di Jessica e David ed è pronto per concludere la sua truffa. Come da accordi la coppia gli consegna i soldi pattuiti e lui comunica che l'affare è fatto e che farà presto sapere ai due quale sarà la prossima mossa. Mentre sta per andarsene dalla casa Sawyer scopre che i due coniugi hanno un figlio. Sawyer fissa il piccolo bambino per un attimo come se si ricordasse di qualcosa e poi prende una decisione e dichiara saltato l'affare. Lascia quindi la valigetta con i soldi di Jessica e David, esterrefatti e stupiti del cambiamento di intenzioni dell'uomo: Sawyer infatti abbandona i suoi propositi di concludere la truffa, confessa quello che stava facendo e poi esce dalla porta di casa e si allontana. 041b061a72


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